Day-Surgery
1h / 1h 30m
Locale - Sedazione
3 - 5 Giorni
3 Settimane
Il termine “ginecomastia” viene utilizzato per indicare la presenza della ghiandola mammaria insolitamente sviluppata nell’uomo.
É un difetto estetico di frequente riscontro nella popolazione maschile, che può essere fonte di imbarazzo nei rapporti interpersonali e causa di profonde insicurezze.
Esistono tre tipi di ginecomastia:
• la ginecomastia vera, in cui la componente ghiandolare si presenta ipersviluppata;
• la ginecomastia mista, forma più comune, in cui la componente ghiandolare e adiposa sono entrambe ipertrofiche.
• la ginecomastia falsa, dove vi è un eccessivo sviluppo del tessuto adiposo.
Perché sottoporsi all’intervento?
Spesso tale condizione fisica può intaccare l’autostima di un uomo e condizionare la vita relazionale e le attività quotidiane.
È preferibile attendere che sia conclusa in modo definitivo la fase puberale durante la quale è normale un certo aumento delle dimensioni e della consistenza della ghiandola mammaria. Qualora tale condizione fisica influisca sulla normale crescita del ragazzo si può prendere in considerazione tale intervento prima che si sia completato lo sviluppo.
L’intervento è sconsigliato agli uomini obesi prima di un serio tentativo di perdita di peso tramite dieta adeguata e in quei soggetti che fanno abuso di sostanze come farmaci anabolizzanti, alcool, che possono determinare l’insorgenza della ginecomastia.
Prima di eseguire l’intervento ti verranno richiesti necessari esami clinici e strumentali per indagare l’origine della ginecomastia.
Come per tutti gli interventi sono necessari degli esami preparatori di routine.
L’intervento chirurgico può essere condotto in anestesia locale con sedazione o anestesia generale. la durata media è di 1 ora.
La tecnica che viene eseguita e le cicatrici che ne derivano dipendono dall’entità della ginecomastia e dal volume da asportare. Generalmente si inizia, tramite dei piccolissimi accessi cutanei, con una liposuzione di tutta la regione. Quando è presente la componente ghiandolare, l’eccesso del tessuto ghiandolare viene asportata tramite un’incisione intorno al margine inferiore dell’areola. Nei casi in cui vi è un eccesso di cute e la necessità di riposizionare il complesso areola capezzolo la tecnica prevede un incisione attorno al margine dell’areola.